15.6 - Il range di apertura: l'opening range - OP

Inviato da gabriele.vivinetto il Dom, 02/20/2011 - 17:04 - Modificato da gabriele.vivinetto on Dom, 02/20/2011 - 17:04

Altro elemento della massima importanza, di norma è rappresentato dal range delle prime tre barre a 5 minuti; comunque è definito dalla conclusione della sfida, cioè dalla reazione contraria al movimento in atto delle prime due barre a 5 minuti e può quindi differire lievemente a seconda del titolo preso in considerazione.

Fig. 60 - Schema di range di apertura barre a 5’ minuti

La regola è attendere il primo tentativo di inversione per definirlo con certezza, in genere la terza barra a 5'. Dal grafico a 5 minuti, scrivere il range delle prime 3 barre indicando la direzione delle stesse, confrontandole per avere un'idea della direzione prevalente; scriveremo quindi ad esempio:

  • 1st 30125 – 30200 up
  • 2nd 30200 – 30210 up
  • 3rd 30210 – 30100 down down

cercando di raddoppiare quindi l'enfasi per comprendere l'intensità dei movimenti e cercare di arrivare ad un “effetto netto”. Individuare l'Opening Range (OR) corrispondente al range dei primi 15 min (circa!). Per una corretta individuazione dell'OR è fondamentale attendere l'esito della “sfida” (gauntlet), se presente, al movimento primario che si osserva dopo l'apertura.
Riassumendo: aprire il grafico a 5 ' e scrivere il range delle prime 3 barre a 5' e segnarsi l'open range cioè la barra relativa ai primi 15' circa. (Il concetto di range d'apertura non è definito temporalmente in modo stretto, quindi i 30 min per titoli sottili credo siano appropriati; ogni titolo o future ha la sua storia e caratteristiche). In generale il range di apertura è definito quando i primi due swing (solitamente opposti) rispetto al prezzo di apertura (OP) si sono esauriti.

Fig.61 - Bund future range di apertura