- Il trading secondo Profste
- I - Il trading come attività imprenditoriale basata sulle performance
- II - I Concetti di base: la cassetta degli attrezzi di Profste
- III - I Concetti avanzati
- IV - I L’Operatività
- 13 - La preparazione alla giornata di trading: come farla
- 14 - La determinazione della struttura di mercato, dell'ambiente di trading e le relative strategie
- 15 - L'apertura
- 15.1 - La preapertura e l'opening call - OC
- 15.2 - L'apertura e l’opening price - OP
- 15.3 - L’apertura di Wall Street
- 15.4 - I primi scalp
- 15.5 - I gap (lap) in apertura e l'operatività
- 15.6 - Il range di apertura: l'opening range - OP
- 15.7 - Le sfide
- 15.8 - Inquadramento del carattere della giornata in base all’apertura e decisione della strategia
- 15.9 - Altri elementi da valutare per determinare il tipo di giornata
- 15.10 - Il monitoraggio degli altri futures per una visione globale dei mercati finanziari
- 16 - L’importanza degli orari e dell’uscita dei dati macroeconomici
- 17 - Chiusura della giornata e autovalutazione
- V - Conclusioni
- VI - Letture consigliate
15.5 - I gap (lap) in apertura e l'operatività
Per gap in apertura, più propriamente lap, nell’operatività intraday si intende un prezzo di apertura non contenuto, quindi al di fuori, dell’ultima candela della seduta precedente.
Fig.57: Bund Future gap in apertura |
In un ambiente swing, e lo ripetiamo solo ed esclusivamente in ambiente swing, cioè in una congestione di prezzo, è possibile aprire due tipologie di trade che puntano entrambe sulla chiusura del suddetto gap:
Gap prima strategia: si entra alla reverse fill line e si esce alla gap fill line, spostando progressivamente lo stop per proteggere i profitti, target la chiusura del gap.
Fig.57 - Gap prima strategia |
Gap seconda strategia: si entra alla gap fill line in direzione dell'open price, target : open range ( lo vedremo in seguito), open price, max o min di giornata.
Fig.59 - Gap seconda strategia |
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