- Il trading secondo Profste
- I - Il trading come attività imprenditoriale basata sulle performance
- II - I Concetti di base: la cassetta degli attrezzi di Profste
- III - I Concetti avanzati
- IV - I L’Operatività
- V - Conclusioni
- VI - Letture consigliate
5.4 - L'utilizzo di più timeframe nell'operatività: il trading multidimensionale
Questo utilizzo definito da Alexander Elder “triple screen trading”, consiste nel monitorare, durante l'operatività, oltre al proprio timeframe di riferimento, quello di ordine superiore per aver sempre presente il quadro di insieme e quello di ordine inferiore per calibrare ingressi e uscite in posizione.
Per timeframe di riferimento si intende quello sul quale decidere le proprie aree di entrata, stop loss e target e che non deve essere cambiato una volta entrati in posizione. Un errore molto comune, soprattutto in caso di movimento a sfavore del mercato, è quello di cambiare timeframe una volta aperta la propria posizione., nella speranza che il tempo sistemi le cose.
Ipotizzando un'operatività intraday, il timeframe di riferimento può essere rappresentato dal grafico Ntick, quello superiore dal grafico orario e quello inferiore, sul quale calibrare entrate ed uscite, dai time & sales sui quali si applicheranno le tecniche di tape reading. E' infatti importante comprendere come lo scorrere dei livelli di prezzo effettivamente battuti durante l’asta, rappresenti un timeframe a tutti gli effetti.
Chi avesse un'operatività su timeframe più ampi potrà utilizzare il grafico giornaliero come riferimento, sul quale basare entrate, target e stop loss; quello superiore sarà il settimanale che fornirà il quadro d'insieme, quello inferiore il grafico orario dove calibrerà le entrate e uscite a mercato e da qui anche il detto che nel giorno di entrata e in quello di uscita dal mercato “siamo tutti trader intraday”.
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