3.2 - Trading e redditività

Inviato da admin il Mar, 02/08/2011 - 01:14 - Modificato da vic on Mar, 02/22/2011 - 12:38

Dal punto di vista reddituale, il trader imprenditore deve inoltre distinguere le fonti di reddito tra quelle aleatorie: gli eventuali profitti del trading e quelle sicure: redditi da lavoro e/o rendite (es. affitti, proventi da attività finanziarie a reddito fisso esenti da rischio) in quanto è estremamente importante aver presente che queste due fonti di reddito devono coesistere sempre e che risulta essere una pesante criticità avere come unica fonte di reddito quella proveniente esclusivamente dal trading.
Non esiste al mondo un trader professionista capace di sostenersi avendo solo come fonte reddituale i proventi dell'attività sui mercati.
Anche colui che guadagna in modo costante e duraturo si preoccuperà di accantonare parte dei proventi che investirà in attività il più possibile esenti da rischio, che gli forniranno redditi aggiuntivi sicuri.
Il trader che non disponga di un patrimonio sufficiente da garantirgli un adeguato flusso reddituale esente da rischio dovrà necessariamente svolgere una attività lavorativa fino a quando la sua situazione patrimoniale non sarà tale da consentirgli di abbandonare il proprio lavoro. In altre parole non si dovrà abbandonare il proprio lavoro per il trading fino a quando le rendite, come sopra definite, non eguaglieranno o supereranno i redditi da lavoro.