4.5 - I ritracciamenti e le correzioni

Inviato da admin il Mar, 02/08/2011 - 18:18 - Modificato da admin on Mar, 02/08/2011 - 18:20

I ritracciamenti e le correzioni rappresentano una pausa all'interno di un trend stabilito e confermato, durante questa pausa si interrompe il movimento in atto o addirittura si ha un movimento contrario a quello principale, che poi riprende nella direzione originaria (Fig. 11 e 12). Il ritracciamento talvolta si verifica anche a seguito di un breakout, quando il prezzo, superati i confini di una congestione, solitamente torna a testare gli stessi per poi riprendere la primitiva (Fig.13 e14).

Questi punti costituiscono una importantissima zona di ingresso e/o di uscita dal trade nell'operatività momentum in quanto nella pratica è importante evitare di entrare durante un movimento in atto, preferendo attendere una di queste pause che forniscono chiare aree di ingresso le quali permettono di individuare facilmente il punto di stop e forniscono un chiaro rapporto rischio-rendimento, altrimenti difficilmente identificabile.

Fig.11– ritracciamento semplice in un trend

Fig.12– Bund future ritracciamento semplice

Fig.13 – ritracciamento a seguito di un breakout

 

Fig.14 - Bund future, ritracciamento a seguito di breakout

Dal punto di vista descrittivo utilizzeremo la seguente distinzione:

  • correzioni semplici
  • ritracciamenti
  • correzioni complesse.

Le correzioni complesse possono anche disegnare figure per così dire “classiche” dell'analisi tecnica, come ad esempio: flag, pennant, wedge , e così via. Tra queste è certamente fondamentale conoscere la più importante: la ABC correction che è sostanzialmente formata da tre onde in direzione contraria al trend in atto.

Fig.15 - schema di una ABC correction

Nella correzione ABC si possono spesso ricomprendere altre figure tipiche dell'analisi tecnica, prima fra tutte l'inversione di trend classica, quella accelerata tramite i pattern di inversione e i già citati flag e pennant.

E' importante comprendere come, all'interno di un trend, una correzione ABC possa avere diversi possibili esiti, sempre da tenere ben presenti:

  1. proseguimento del trend → più probabile
  2. inizio di una fase prolungata di lateralità
  3. inversione di trend → meno probabile

Dall'esito più probabile, la prosecuzione del trend, segue la meno probabile prosecuzione del consolidamento, che diventerà una congestione prima ed un eventuale trading range dopo, arrivando infine all'evento meno probabile in assoluto, almeno inizialmente, che è l'inversione.

Queste considerazioni di tipo probabilistico devono essere sempre tenute presenti nel trading, che per sua natura si basa sul calcolo delle probabilità. Giova ricordare che non è necessario fare previsioni bensì attribuire in modo oggettivo le diverse probabilità ai diversi possibili esiti. Via via che l'eventuale fase di lateralità prosegue, le probabilità dei diversi esiti possibili si ridistribuiscono.

Ricollegandoci alla appena accennata teoria di Elliot, si può fare riferimento ad un mondo ideale dove, una volta stabilitosi un trend, a due correzioni semplici, fa luogo una correzione ABC o complessa, che segue quindi le tre spinte nella direzione del trend.

Le correzioni ABC sono quindi interpretabili come pause necessarie al mercato, che si immagina quasi debba riprendere fiato dopo le tre spinte nella direzione principale.

E' bene tener presente che l'uscita da una ABC correction dà luogo ad un movimento sempre molto potente: si parla infatti di Power - Buy/Sell, nel caso si riassesti il trend.

La ragione della forza del movimento risultante è data dal fatto che, in entrambi i casi, una buona parte del mercato si ritrovi ad aver anticipato il movimento risultato poi errato. Con il power- buy/sell si ritrovano in perdita coloro che prevedevano si avesse una inversione di trend; viceversa con l'inversione si ritrovano in perdita coloro che invece avevano previsto un proseguimento del trend originario.


  1. Fig.16 – ABC correction con esito power buy

  2. Fig.17 – ABC correction con esito inversione

  3. Fig.18 – ABC correction con esito lateralità